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Nel cuore di un habitat che, per la pregevole biodiversità, è riconosciuto Sito di Importanza Comunitaria (SIC) denominato Sos Molinos-Sos Lavros-Monte Urtigu, scende l’acqua sorgentizia che dal Monte Urtigu (mt 1050) confluisce nel “Ruscello dei Mulini” (Riu Sos Molinos) e alimenta una serie di cascatelle perenni sino a giungere all’ultimo salto di particolare rilievo perché la forra basaltica ne interrompe il fluire con uno scenografico strapiombo.
Da Santu Lussurgiu diverse possibilità di accesso conducono a “Sos Molinos” e al sentiero lungo il quale resta testimonianza delle macchine idrauliche impiegate un tempo per l’utilizzo dell’energia dell’acqua per la molitura dei cereali e per la follatura dell’orbace, economie di tradizione del Montiferru.
A partire dai rocciai, profumati di timo e di elicriso, che, aperti e solatii, consentono allo sguardo di percorrere la costa ovest dal golfo di Oristano sino ad Alghero, lungo i sentieri che attraversano i boschi ombrosi dei grandi “patriarchi”, i lecci secolari del Montiferru, arrivi al mare, mentre capita, se scegli l’ora giusta, di incontrare i suoi elusivi abitanti, il cervo e il muflone.
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