La sua Filosofia

…Alcuni, invece, proprio per ancorare le emozioni integre e autentiche al solo contesto che le ha suscitate, rifiutano questa materializzazione del ricordo e per estensione rifiutano la stessa fotografia – quel testimone quantitativo cui all’oggi si dedica il dare credibilità a un’intera giornata!- perché incapace di clonare il fascino di momenti che sono, per loro stessa natura, irripetibili. Ricordo a proposito le considerazioni del filosofo Ernesto Grassi che in poche luminose parole, per sfuggire dall’essere fotografato, era capace di citare Walter Benjamin (L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica) e la perdita dell’ “aura” dell’opera d’arte nel momento in cui, riprodotta, orfana di autenticità, diventava destinata al consumo…

 

Eppure, se queste considerazioni, che danno valore all’unicità temporale delle esperienze di ciascuno, fanno sempre riflettere, il desiderio di assaporare ancora il “qui” e “ora” di un tempo trascorso, rimane forte… e così ricerchiamo, quando siamo in viaggio, sempre quel qualcosa che ci permetta, una volta a casa, di motivare agli amici la fragranza di un sapore, di riportare, poggiandovi lo sguardo, la luminosità ampia dei colori, mentre con l’olfatto diventiamo sicuri di potere di nuovo apprendere la veridicità di una atmosfera che si è vissuta altrove.